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Le Tecniche della Liberazione

Fonte: “Una rilettura de “Le tecniche della liberazione” di Sergio Piro, Feltrinelli, ‘71 ” a cura di Vito Petruzzellis

Le tecniche della liberazione, con sottotitolo “Una dialettica del disagio umano” non è il volume più importante di Sergio Piro ma è quello che gli ha dato maggiore notorietà, anche presso un pubblico di non addetti ai lavori.

Forse per il taglio accessibile e prorompente, veicolato da un linguaggio diretto e “militante” che gli conferiva una particolare forza esplicativa.

Quelle analisi ebbero un ruolo di orientamento e trainante per schiere di psichiatri, di operatori della salute mentale e di appartenenti a vario titolo al variegato movimento di rinnovamento psichiatrico. Esse furono lucidamente anticipatrici e offrono tuttora una serie di indicazioni e di stimoli importanti, in riferimento alle contraddizioni dell’oggi ed al grande bisogno di strumenti di comprensione e orientamento nel campo della salute mentale. Continua..

La Psicoterapia e la Comunità

Fonte : “ La psicoterapia e la Comunità” di Mario Mulè, intervento alla tavola rotonda di Acitrezza 5-Dicembre-2008

Voglio introdurre il mio intervento ricordando quanto ci raccomandava negli incontri di formazione Armando Bauleo, recentemente scomparso, per tributare un doveroso omaggio alla sua intelligenza, alla sua vitalità, alla sua generosità. Bauleo, di fronte alla persona che incontriamo nell’ambulatorio o nel nostro studio, ci raccomandava di chiederci: “ Di quale comunità questa persona è rappresentante, di quale realtà sociale è ambasciatrice?” Era un invito che riproponeva una condizione ineludibile per gli esseri umani e cioè la presenza in ognuno di noi di dicotomie esistenziali, di contraddizioni inevitabili tra le quali vi è certamente quella delle esigenze tra di loro conflittuali di unicità e di appartenenza. Quanto nella nostra identità è veramente nostro e quanto appartiene alla famiglia ed alla comunità? Continua..

L’umanesimo di E. Fromm

Fonte: “L’umanesimo di E. Fromm” di Romano Biancoli

Ogni psicoterapia esprime una concezione dell’essere umano e la agisce secondo modalità che recano un retroterra di conoscenze e di convinzioni, che a sua volta cresce sull’esperienza clinica. L’approccio psicoterapeutico di Fromm matura nella sua lunga attività di psicoanalista, che non solo si affina via via in modalità sempre più efficaci, ma anche gli offre il supporto indispensabile alle sue considerazioni teoriche, tanto che egli stesso dichiara di non prescindere mai, nei suoi scritti, dall’osservazione critica del comportamento umano durante il lavoro psicoanalitico. In questo però Fromm porta un occhio esercitato anche in un altro laboratorio: la scena storica. Nato nel 1900 a Francoforte, morto nel 1980 a Muralto, ha vissuto il drammatico svolgersi degli eventi con vigilanza estrema fin da fanciullo che, ebreo, già saggiava la crudezza dei tempi. Studioso dei fenomeni sociali, gli viene riconosciuta un’alta competenza, per diretta e lucida testimonianza, specialmente su due periodi storici, l’avvento del nazismo e la democrazia consumista americana, che forniscono alla sua indagine multidisciplinare tratti emblematici della condizione umana e spingono a considerazioni più generali, travalicanti l’ambito da cui sorgono. Continua..

Il Disturbo Narcisitico di Personalità: la malattia della grande vita

Fonte: “I disturbi di personalità. Modelli e trattamento” a cura di Giancarlo Dimaggio e Antonio Semerari, Editori Laterza Capitolo di: GiancarloDimaggio, Daniela Petrilli, Donatella Fiore e Serena Mancioppi

Provate a immaginare di essere un pianista. Non semplicemente un grande pianista, ma un talento raro, una promessa, un genio dello strumento. Avete un amico altrettanto virtuoso, compagno di Accademia, e per entrambi si prospetta un futuro pieno di promesse. Un giorno state camminando lungo il corridoio e sentite provenire dalla stanza attigua sonorità mai udite prima, che sembrano non appartenere a questo mondo. Varcate la soglia, cogliete un uomo nell’atto di esercitarsi e provate una percezione immediata, indiscutibile, immanente: state ascoltando il più grande genio del secolo. E voi, dotati di raro talento, realizzate che a pochi metri di distanza, curvo sul pianoforte, l’orecchio accostato alle corde, siede il vostro limite insuperabile, l’ideale di perfezione che si è incarnato, chiaramente e una volta per tutte, ma non in voi: Glenn Gould. Vi sentite sconfitti, in modo definitivo e inappellabile. Continua..

Etica e Psicoterapia: paradosso o vincolo?

Fonte: “Etica e Psicoterapia paradosso o vincolo? un percorso per la clinica ” Corrado Pontalti

1. Forse non è a tutti noto che del Giuramento di Ippocrate vi sono due versioni: Giuramento antico e Giuramento moderno. La differenza più rilevante appare nelle prime righe dei testi che riporto. Giuramento antico: “Giuro, per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dei tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto … ”. Giuramento moderno: “Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento, di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale”. Il Giuramento di Ippocrate è da sempre posto come fondamento e bussola delle professioni sanitarie, quindi deve intrigare anche gli psicologi clinici e gli psicoterapeuti. Continua..