Archivio per Ottobre, 2025
Lettera ai colleghi
Pubblicato da redazione
di Mario Mulè
Avevo deciso di smettere di lavorare. Con la mia pensione posso vivere decentemente e già da tempo la professione non era più una fonte di reddito. Ma ora che siamo a ottobre ho cambiato idea. Non solo perché non ho trovato attività attraenti, ma soprattutto perché il lavoro di psichiatra (e di psicoterapeuta) non è facilmente sostituibile.
Cosa può essere più interessante di una persona, quando si riesce a conoscerla veramente nel suo mondo interno?
Senza considerare che la nostra è una professione di aiuto, anche se il nostro aiuto non sempre risulta efficace.efficace..
Così ho deciso di continuare a lavorare, almeno fino a quando le mie condizioni psico-fisiche lo consentiranno..
Sto comunicando la mia decisione ai colleghi perché per me il lavoro ( a volte faticoso e usurante) è ciò che ha dato senso alla mia vita, e poi non so fare molto altro. Quindi chiedo ai colleghi di ricordarsi che c’è qualcuno disposto a ” curare” anche quelle persone bisognose e motivate che non hanno risorse economiche. Mi riferisco quindi a persone realmente bisognose e desiderose di crescita personale che non trovano spazi adeguati nei servizi pubblici così affollati e sofferenti.
Infine, un’ultima riflessione: stiamo vivendo un periodo della storia umana in cui si è smarrita la solidarietà , così necessaria per la nostra stessa sopravvivenza. Allora chi può esercitare, deve metterla in pratica per quanto è possibile e pur essendo consapevoli che non sarà la nostra azione così limitata a dare una direzione ” evoluta” a questa umanità.
Vi ringrazio e vi saluto affettuosamente.
Mario Mulé